Micropali
I micropali sono elementi strutturali di piccolo diametro (90–300 mm) e lunghezza variabile (2–50 m), impiegati per interventi di consolidamento e fondazione in condizioni complesse. Si tratta di pali trivellati, armati centralmente con tubolare in acciaio e iniettati con malta cementizia a seguito della perforazione a secco, prevalentemente mediante sistema roto-percussivo con martello fondo foro.
Applicazioni principali:
- Consolidamento di fondazioni esistenti o deteriorate
- Interventi prefondazionali su terreni scadenti
- Riparazione di cedimenti localizzati
- Realizzazione di ancoraggi strutturali
Le fasi operative comprendono: posizionamento della perforatrice, perforazione, inserimento dell’armatura e iniezione del getto cementizio (betoncino).
Pali trivellati (Macropali)
I pali trivellati, o macropali, presentano diametri maggiori (600–2500 mm) e sono destinati a fondazioni profonde per opere infrastrutturali complesse (ponti, gallerie, edifici multipiano). Pur seguendo una metodologia esecutiva simile a quella dei micropali, si distinguono per capacità portanti significativamente superiori, derivanti dalle maggiori dimensioni e profondità (fino a oltre 40 m).
Paratie in micropali (Berlinesi)
Le berlinesi sono opere di sostegno costituite da file di micropali ravvicinati, disposti in linea o sfalsati, idonee per scavi profondi in contesti urbanizzati. L’elemento distintivo è la presenza di un cordolo di coronamento in c.a., che raccorda le teste dei pali, incrementando la rigidezza e distribuendo uniformemente le sollecitazioni sul sistema di contenimento.
Tiranti di ancoraggio
I tiranti sono dispositivi strutturali in acciaio operanti a trazione, generalmente abbinati a micropali per migliorare la stabilità di opere di sostegno e scarpate instabili. Si realizzano con perforazioni sub-orizzontali (diametro fino a 200 mm), riempite con malta cementizia. L’armatura è costituita da barre o trefoli in acciaio, e il fissaggio alla struttura avviene tramite piastra di bloccaggio. Il processo si conclude con tesatura e collaudo al carico di progetto.
Terre rinforzate
Le terre rinforzate sono soluzioni ingegneristiche a basso impatto ambientale, finalizzate al contenimento di scarpate mediante strutture modulari in rete metallica, geogriglie e materiale di riempimento compattato. Tali opere permettono l’integrazione paesaggistica con rivestimento vegetale tramite idrosemina e reimpiego del terreno di scavo.
Le fasi includono: preparazione del piano di posa, installazione delle geogriglie, assemblaggio dei casseri, inserimento di geostuoie, predisposizione dei drenaggi e successivo riempimento stratificato.
Gabbionate in pietrame
Le gabbionate sono strutture modulari realizzate con scatolari metallici riempiti di pietrame, impiegate per consolidamento, protezione idraulica e stabilizzazione di versanti. Offrono eccellente drenaggio, resistenza meccanica e adattabilità a terreni irregolari.
Fasi realizzative: scavo della fondazione, posa dei gabbioni, riempimento con pietrame, chiusura e impilamento degli elementi. Le reti, in acciaio zincato a doppia torsione o elettrosaldate, garantiscono solidità e capacità di assorbire spinte statiche e dinamiche.
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